"La Valle d'Aosta, anche in virtù delle sue competenze primarie in materia, può permettersi - sottolinea Legambiente - una legge migliore, più rispettosa del proprio territorio e ambiente e delle competenze dei Comuni. Gli esempi virtuosi non mancano, la Regione Toscana, la Provincia di Bolzano e la Regione Puglia hanno legiferato in modo da incardinare gli interventi possibili all'interno di quanto previsto dal Prg comunale o prevedendo alti standard energetici con la certificazione CasaClima C".
"La legge valdostana prevederebbe invece importanti ampliamenti volumetrici - perosegue il comunicato - in deroga ai Piani ai quali i Comuni stanno lavorando (e spendendo) da 11 anni, per un tempo indefinito e a fronte di indefiniti e difficilmente verificabili vantaggi rispetto all'efficienza energetica". legambiente chiede quindi all'assessore regionale all'Ambiente  e al Territorio, Manuela Zublena, di "non abdicare alle sue competenze e di proporre al Consiglio regionale una sospensione della discussione della legge, consentendo così un approfondimento del tema, che coinvolga anche la società civile valdostana". (ANSA).