Cucinare consuma

Pubblicata il: 26-03-2008 17:04

La normativa italiana obbliga ad eseguire nelle cucine a gas un foro sulla parete perimetrale di una decina di centimetri di diametro (dipende dalla dimensione e dalle quantità dei fuochi).

In una casa a basso consumo questo significa uno "spreco energetico" non indifferente: tutto il caldo può uscire e tutto il freddo può entrare!

L’alternativa?

Cucina elettrica con piastra ad induzione…. tanti però sono gli aspetti da considerare per cui la scelta è effettivamente dubbia.

Chiediamo:

  • In Italia l’energia elettrica è prodotta da centrali termoelettriche o idroelettriche Qual è la differenza? Qual è la loro resa?
  • qual è la resa della cucina a gas? e quella della cucina ad induzione?
  • qual è il costo del gas? Quale quello dell’energia elettrica?
  • quanto conta la dispersione di quel "famoso buco"?
  • quanto conta l’educazione di chi cucina?

Leggetevi i documenti allegati e fateVi la Vostra opinione.

P.S.: Una mia mini indagine fatta in zona mi dice che una famiglia tipo di n. 4 persone spende circa 100-120,00 Euro l’anno per consumo di gas uso domestico (il riscaldamento è a gasolio).

Cosa ho scelto io a casa mia? (vedi  Ristrutturazioni/ Cascina Tipica in Canelli)

Ho un impianto fotovoltaico da 4,5 kw e a breve metterò le piastre ad induzione.

Il palazzo che sto realizzando (vedi  Residenziale/2007 Calamandrana - palazzina Habitat in corso ) è dotato di impianto solare termico ma non di impianto fotovoltaico ragione per cui realizzerò l’impianto del gas per alimentare le cucine. Ivaldi Arch. Elena

Se invece avete altre informazioni in merito siate così gentili di inviarcele, saremo lieti di inserirle.relojes imitacion

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